Scopri tutto quello che ti serve sapere circa le soluzioni immobiliari in tempi di Covid.
Quello a cui abbiamo assistito in questi mesi del 2020 è, certamente, sconcertante: si tratta di uno scenario senza precedenti nella storia del settore immobiliare. La pandemia che ci ha colpiti, con il conseguente lockdown, ha fatto registrare inevitabilmente un punto temporale nella percezione delle necessità e delle priorità abitative degli italiani. Quelli che erano i punti di riferimento e i bisogni di ognuno di noi nella scelta di soluzioni residenziali prima sono cambiati drasticamente. Ciclicamente le pandemie hanno colpito la popolazione mondiale nel corso dei secoli, e questo ci fa capire l’importanza di rivedere gli spazi abitativi e lo stile di vita domestico in vista di ricadute o nuove ondate future. Come saranno quindi le nuove soluzioni immobiliari post Covid19?

Come sarà l’ideale soluzione immobiliare del futuro
La casa fino a questo momento, a seguito dei cambiamenti sociali ed economici del secolo scorso, aveva visto prevalere la scelta verso soluzioni piccole, adatte a single, anziani e coppie senza figli visto il basso tasso di natalità, magari in zone a ridosso del centro città. Oggi, bisogni e necessità sembrano essere cambiati e lo saranno sempre di più da qui in avanti. Quello che serve è ora coniugare sostenibilità, gestione degli spazi abitativi, nuove esigenze e abitudini nuove.
Tra le soluzioni immobiliari disponibili, le novità che ci aspetteranno saranno molte. E questo anche in base ad alcuni dati raccolti durante questo periodo pandemico. Gli italiani, hanno capito l’importanza di avere non solo soluzioni immobiliari con spazi verdi o terrazze balconate, ma la necessità di rivedere completamente anche gli spazi interni.
Lo smartworking, che ha investito prepotentemente l’abitudine lavorativa di molti, ha fatto emergere la necessità di avere stanze delimitate e magari insonorizzate per poter svolgere anche didattica a distanza per i propri figli a dispetto di openspace. Gli ascensori tanto desiderati, probabilmente perderanno il loro appeal al cospetto di scale utili all’esercizio fisico e per la gioia di endocrinologi ed esperti di malattie metaboliche. I terrazzi con ampi balconi diventeranno un must, da corredare di piante verdi utili a filtrare la crescente pessima qualità dell’aria. Perchè non ricorrere al Superbonus 110 per eventuale ristrutturare casa?
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Spazi esterni, giardino ed efficienza energetica: i “must have” post covid
Ma è lo spazio esterno che più sentono la necessità di avere gli italiani: ben il 69% degli intervistati, infatti, cerca disperatamente una nuova casa con un ampio spazio esterno, perché se mentre prima la vita si svolgeva nelle piazze, all’esterno e nei locali, l’ombra di nuovi lockdown fa capire quanto fondamentale sia avere un’area verde dove poter allentare lo stress. Altrettanto importante è la luminosità della soluzione immobiliare: gli italiani hanno detto basta alle case piccole, scure e senza luce; favorendo quindi l’idea che siano da prediligere le ampie vetrate, il modo migliore per stimolare energia e produttività soprattutto per chi lavora da casa.
Non solo. Gli italiani hanno anche compreso che una sana vita all’aria aperta, con la possibilità di coltivare qualche ortaggio o allevare qualche animale è certamente un buon modo per tornare ai profumi degli alimenti ai quali i nonni erano abituati. Inoltre il 63% dell’audit intervistato ha dichiarato di avere passione per piante e fiori, attività che alleviano lo stress e favoriscono la meditazione.
Spazio esterno e sistemi energetici
Sfruttare uno spazio esterno, inoltre, consente di pensare a sistemi energetici nuovi. L’efficienza energetica, infatti, non passa solo dai sistemi di produzione di energia. La “ritrovata” sensibilità al tema della sostenibilità, infatti, vede la casa quale soggetto primario nella lotta al cambiamento climatico. Le soluzioni immobiliari post covid dovranno essere in grado di agire in primis in termini di sostenibilità e risparmio; saranno dotate di tutti i confort legati alla domotica e alla presenza di impianti tecnologici che garantiranno un ottimale mantenimento del valore nel tempo.
Senza dimenticare l’importanza, oggi più che mai, di ridurre al massimo il contatto fisico con le cose, gli strumenti e gli oggetti di tutti i giorni. Spazio dunque a tutte quelle nuove tecnologie che assicurano di ridurre al massimo il rischio di contagio da contatto e a tutte quelle tecnologie che permetteranno di sanificare l’aria, riducendo anche la formazione di polvere e la necessità di costanti interventi di pulizia.
Una stanza in più: per ogni evenienza
E la stanza in più? Anche questa sembra essere una necessità che torna in voga tra chi è alla ricerca di soluzioni immobiliari, perché avere una stanza per gli ospiti o uno spazio in più ad uso promiscuo, soprattutto per chi divide l’abitazione con coinquilini che non sono familiari, sarà una necessità da considerare. Spazi multifunzione, home office e la rivalutazione di ogni metro quadro disponibile saranno le parole d’ordine non solo per chi dovrà ristrutturare, ma anche per chi cercherà una nuova dimora. Le esigenze aumentano, i bisogni cambiano.
Ecco che allora spazi modulari divisi da porte scorrevoli aumenteranno l’ampiezza delle stanze, angoli verdi e luminosi riqualificheranno l’aria e l’atmosfera, l’arredamento sarà pensato per agevolare concentrazione e produttività. La tecnologia ci renderà tutto più semplice e per chi vive in palazzine, spazi condominiali per socializzare, incontrarsi e accogliere forme innovative di intrattenimento e condivisione. E se un tempo avevamo le pattine per gli ospiti, sempre a portata di mano per non rovinare il tanto amato parquet, oggi in ingresso avremo guanti, mascherine e gel igienizzante. Chi l’avrebbe mai pensato ad inizio anno?
Quello che sarà di fondamentale importanza per il settore immobiliare, dunque, sarà trasformare questa crisi in opportunità, andando a riformulare quell’equilibrio tra esigenze umane e domestiche con quelle sociali ed ambientali, verso un futuro abitativo qualitativamente migliore.
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